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La prevenzione - Risposta del Prof. Veronesi

Il Prof. Renato Cimino pone al Prof. Umberto Veronesi il seguente quesito sulla prevenzione


Prof Cimino:


"Egregio Collega Veronesi,
per anni abbiamo consigliato ai nostri pazienti due tipi di prevenzione delle malattie oncologiche e non :la primaria ,consistente nell'evitare ,per quanto possibile ,i rischi ambientali ,come un certo stile di vita ,il fumo , l'inquinamento atmosferico ,e la secondaria ,indirizzata,con opportuni controlli periodici, ad evidenziare i primi segni di una malattia seria per curarla al meglio ed eventualmente debellarla.
Adesso noi medici parliamo invece sempre più spesso ,nel secondo caso, di una prevenzione personalizzata, nel senso che ciascuno dovrebbe sottoporsi ciclicamente a determinati accertamenti , secondo le sue caratteristiche genetiche e familiari .
Mi accorgo che vi è in giro una certa confusione da parte di tanti ,che vista la scarsa utilità di una prevenzione secondaria generica ,decidono di non fare alcunchè al riguardo, esponendosi ad una serie di possibili conseguenze dannose.
Credo sia necessario fare chiarezza definitiva su questo delicato problema della prevenzione, di fondamentale importanza per la salute dei cittadini."




Risposta del Prof Veronesi:

"Caro Renato, che i nostri pazienti capiscano l’importanza del principio della prevenzione è fondamentale, perché significa che stiamo ottenendo quella coscienza nella popolazione sana che è oggi lo strumento più efficace per controllare e sconfiggere la malattia. Se guardiamo i fatti, è soprattutto grazie agli stili di vita e alla diagnosi precoce che siamo riusciti ad invertire la tendenza della mortalità per le forme tumorali più diffuse e ad ottenere un miglioramento della qualità di vita del paziente oncologico, che viene sempre più spesso trattato per una malattia ancora in stadio iniziale. Certo, bisogna poi che sia chiaro come si applica la prevenzione, che non è sottoporsi con ansia a tutti gli esami possibili, ma è inserire fra i propri impegni di vita un programma semplice e razionale di tutela della salute. E’ importante ricordare che i tumori cosiddetti ereditari sono una piccola percentuale – per esempio per la mammella oscillano fra il 5 e il 10 % - e riguardano solo alcuni tipi. Tuttavia per la maggioranza della popolazione la prevenzione secondaria, cioè la diagnosi precoce, rimane lo strumento per eccellenza per proteggersi. Possiamo oggi avvalerci di una serie di esami che non valgono per tutti i tumori, ma senz’altro per le forme pericolose più diffuse, i cosiddetti “big killers”. Come ho già ripetuto altre volte su questo forum, per il tumore del collo dell'utero è consigliato il Pap-test, che va effettuato da tutte le donne, dopo l'inizio dei rapporti sessuali, con scadenza triennale; per il tumore del seno, oltre all’autopalpazione mensile, occorre l’ecografia annuale a partire dai 30 anni, e, dai 40-45 anni in poi, la mammografia con scadenza annuale; per la prevenzione del melanoma, occorre un controllo dermatologico completo di tutti i nei, una volta ogni due anni a partire dai 30 anni; per il tumore del colon, a uomini e donne al di sopra dei 45 anni, è consigliata la colonscopia, a intervalli di 10 anni; per il tumore del polmone ai forti fumatori è raccomandata una TAC Spirale una volta all’anno."


28/06/2007

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